Vigóne
Indicecomune della città metropolitana di Torino (32 km), 260 m s.m., 41,08 km², 5114 ab. (vigonesi), patrono: san Nicola da Tolentino (seconda domenica di settembre).
Centro situato nella pianura a SE di Pinerolo, compreso tra i torrenti Lemina e Pellice. Già citato in documenti del sec. IX come Vicus Godoni, nel sec. X fu donato dall'imperatore Ottone I a Olderico di Susa; passò poi ai figli di re Arduino e all'abbazia di San Giusto, che nel 1212 lo cedette a Tommaso I, conte di Savoia. Nel sec. XIV fu degli Acaia, mentre in quello successivo ritornò ai Savoia. Il paese fu tra i primi in Piemonte ad avere scuole pubbliche gratuite già dal sec. XIV.§ L'abitato riveste un notevole interesse per le case risalenti ai sec. XVI, XVII e XVIII, molte porticate e con decorazioni in cotto. La parrocchiale di Santa Maria del Borgo, ottocentesca, ha un campanile d'epoca antecedente, isolato davanti alla facciata; alla sua destra sorge la chiesa barocca di San Bernardino o della Confraternita di Santa Croce (1684). La chiesa tardogotica di Santa Caterina (1460) ha belle decorazioni in cotto; l'abside del santuario di Santa Maria è ornato da affreschi in stile gotico del sec. XV.§ Alla tradizionale coltivazione di mais, frumento, riso e all'allevamento di bovini da latte, si affiancano alcune industrie attive nei settori lattiero-caseario, e alimentare (paste di meliga), meccanico e del legno.