Viana, Javier de-
narratore uruguayano (Canelones 1868-Villa de La Paz, Montevideo, 1926). Nato e cresciuto in campagna, a contatto con peones e gauchos, fece il giornalista, in patria e a Buenos Aires. Esordì con undici racconti di ambientazione rurale (Campo, 1896), per tentare subito dopo il romanzo naturalistico, con il troppo ambizioso Gaucha (1899). Tornò poi ai racconti, molto più adatti ai suoi mezzi, e ne pubblicò diverse raccolte, da Macachines (1910; Attaccabrighe), Leña seca (1911) e Yuyos (1912; Erbacce), che contengono i suoi migliori, scritti in uno stile sobrio ed efficace e nel linguaggio dei suoi paisanos, a Sobre el recado (1919; Sopra i finimenti), Abrojos (1919; Cardi selvatici), Ranchos (1920), Bichitos de luz (1920; Lucciole), fino a Tardes del fogón (1925; Sere intorno al focolare), ormai di stanca maniera.