Valpèrga
Indicecomune della città metropolitana di Torino (38 km), 385 m s.m., 13,27 km², 3027 ab. (valperghesi), patrono: san Giorgio (23 aprile).
Centro del Basso Canavese, disposto a semicerchio sullo sperone collinare che divide la valle del torrente Gallenca dalla pianura del torrente Orco. Il nome del paese fu legato dal sec. XII a quello dell'omonima famiglia comitale. Nel 1309 passò sotto la giurisdizione di Filippo d'Acaia, rimanendo sempre feudo, anche nei secoli successivi dei conti di Valperga, tra i più potenti feudatari della regione.§ Il colle intorno al quale si estende l'abitato ospita il complesso monumentale formato dal castello, dalla chiesetta di San Giorgio e da una villa in stile neoclassico. Il castello è un vasto complesso di costruzioni di varie epoche, le cui parti più antiche risalgono al sec. XII; la chiesetta di San Giorgio (sec. XIV-XV) conserva il campanile romanico e, all'interno, affreschi quattrocenteschi. Nella piazza principale si affaccia la parrocchiale barocca della Santissima Trinità, ampliata nel 1749 da Costanzo Michela e restaurata sul finire del Novecento.§ L'agricoltura produce principalmente uva da vino (rinomato il nebbiolo di Valperga); diffuso anche l'allevamento del pollame e quello dei suini. L'industria opera nei settori meccanico, metallurgico e della produzione di manufatti in gomma e plastica. È meta di villeggiatura estiva.