Urfé, Honoré d'-

scrittore francese (Marsiglia 1567 o 1568-Villefranche-sur-Mer, Nizza, 1625). Discendente da una nobile famiglia del Forez e dalla casa ducale di Savoia, fu destinato all'ordine di Malta, dove non rimase a lungo. Durante le guerre di religione si schierò con la Lega, soggiornando, dopo la sua sconfitta, frequentemente in Savoia. Amò Diane de Châteaumorand, che sposò nel 1600. Compose un poema pastorale, Sireine (1604), delle Épîtres morales (1598), ma è noto soprattutto grazie a un lungo romanzo pastorale, l'Astrée, pubblicato dal 1607 al 1627 in cinque parti, l'ultima delle quali terminata dal suo segretario Baro. Erede della tradizione neoplatonica del Rinascimento, il romanzo fornì il modello a un'abbondante letteratura sentimentale. Ultime opere di Urfé furono la pastorale Sylvanire (1625), adattata nel 1631 da J. Mairet, e un poema inedito, la Savoysiade.