neoplatonismo

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sm. [neo-+platonismo]. Indirizzo filosofico sorto nella prima metà del sec. III d. C. con la scuola di Alessandria fondata nel 232 da Ammonio Sacca e conclusosi con la chiusura della scuola filosofica di Atene nel 529. È l'estremo fiorire della tradizione platonica nell'ellenismo e “platonici” si definivano i seguaci dell'indirizzo. L'appellativo di “neoplatonici” fu dato a essi dagli storiografi per denotare il carattere originale della dottrina rispetto al platonismo più antico. Nel neoplatonismo confluiscono influssi religiosi orientali e in particolare quel sincretismo egiziano mistico, astrologico, demonologico e magico che trova nell'ermetismo la sua massima sintesi. Già precedentemente il platonismo, soprattutto fondandosi su motivi stoici e temi pitagorici, aveva maturato una prospettiva monistica secondo la quale il cosmo è esplicazione dell'Uno e aveva incentrato sul carattere religioso dell'illuminazione intellettuale il suo concetto di uomo divino. Il Timeo platonico, integrato dalla concezione pitagorica di un'anima cosmica, era lo spunto maggiore di questo platonismo ellenistico. Il neoplatonismo, che ha in Plotino la sua massima figura, si pone di fronte a tale tradizione come una filosofia che, recuperando il concetto tipicamente platonico dell'ascesa come via intellettuale e dialettica, supera il sincretismo e matura una spiegazione originale della realtà. La dottrina delle ipostasi, della realtà come esplicazione intelligibile dell'Uno, noûs e anima, e la concezione del sensibile come vivificazione dell'anima costituiscono il cuore della filosofia di Plotino e caratterizzano tutto il neoplatonismo; l'uomo è realtà riducibile all'anima che è penetrata nell'intelligibile ed è capace di raggiungere l'Uno con un contatto mistico. Altri neoplatonici che prolungarono il pensiero di Plotino impregnandolo di temi orientali furono Porfirio e Giamblico. Proclo fu l'ultimo grande rappresentante del movimento.

Bibliografia

S. Caramella, Plotino e il Neo-platonismo, Catania, 1940; W. Beierwalters, Pensare l'uno. Studi sulla filosofia neoplatonica e sulla storia dei suoi influssi, Milano, 1991; P. Merlan, Dal platonismo al neoplatonismo, Milano, 1994; V. Mathieu, Come leggere Plotino, Bompiani, Milano, 2004; G. Reale, Storia della filosofia greca e romana, Vol. 8, Plotino e il neoplatonismo pagano, Milano, 2004; Sebastian R. P. Gertz, Death and Immortality in Late Neoplatonism: Studies on the Ancient Commentaries on Plato's Phaedo, Leida, 2011; M. Abbate, Tra esegesi e teologia. Studi sul Neoplatonismo, Milano-Udine, 2012; M. Marin, Le vie del ritorno all'uno in Plotino: la nostalgia di una presenza inafferrabile eppure sempre vicina, Roma, 2018.

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