Tigliòle

comune in provincia di Asti (13 km), 239 m s.m., 16,11 km², 1605 ab. (tigliolesi), patrono: san Lorenzo (10 agosto).

Centro collinare del Monferrato. Compreso nel comitato di Asti, divenne possesso della Chiesa di questa città e di Pavia. Infeudato ai Solaro (1331), entrò poi a far parte dei possedimenti della Santa Sede, sotto il vicariato sabaudo, fino al 1741, quando fu annesso definitivamente ai territori dei Savoia.§ La parrocchiale dedicata ai Santi Lorenzo e Giovanni fu edificata nel 1646 da Filippo Malabaila e conserva affreschi ottocenteschi di Paolo Gaidano. A poca distanza dall'abitato si trova la bella chiesa romanica di San Lorenzo, costruita in mattoni a vista nei sec. XI-XII e già restaurata; presenta una navata unica e un'abside semicircolare ruotata di alcuni gradi rispetto all'asse dell'edificio. Notevole è il Museo del Sellaio, diviso in tre sezioni (arnesi, materiali e manufatti), cui si aggiungono un archivio e una biblioteca. § Prevale la coltivazione di uva da vino, cereali e foraggi; sono praticati inoltre l'allevamento bovino e di bufali, l'apicoltura e la raccolta di funghi e tartufi. L'industria è attiva nei settori vinicolo, alimentare, meccanico e della lavorazione della plastica e dei metalli.