Temisat
sigla di TElespazio MIcro SATellite. Primo microsatellite italiano progettato e finanziato dalla Telespazio, lanciato il 31 agosto 1993 dal cosmodromo russo di Plesetsk, con un razzoCyclon, e non più operativo dal 1997. Cubo di ca. 36 cm di lato, con una massa di 32 kg e facce ricoperte da cellule fotovoltaiche, il microsatellite Temisat ha fornito servizi commerciali per la raccolta e distribuzione dati e per il monitoraggio ambientale, attraverso la ricezione di segnali da centraline a Terra (fino a 4000) e la ritrasmissione a una rete di centri di raccolta. Le principali applicazioni del sistema hanno contemplato il monitoraggio marino, agro-meteorologico, climatologico, di bacini idrografici e nevosi, di inquinamento ambientale, geofisici. La gestione delle operazioni è avvenuta da un centro di controllo installato al Fucino. L'area primaria di copertura del Temisat ha abbracciato il settore dell'Italia e del bacino del Mediterraneo, ma il sistema ha potuto operare anche su scala mondiale con un massimo di 11 centri di controllo. Il satellite ha percorso nei suoi anni di attività un'orbita circolare polare inclinata di 82,5°, che gli ha permesso di passare su tutte le regioni della Terra. Per quanto riguarda i dati provenienti da sensori posti in regioni lontane dal centro di ricezione, questi venivano memorizzati dal satellite a al momento del sorvolo delle centraline e a ritrasmessi al primo passaggio utile sul centro raccolta dati.