cosmòdromo
sm. [sec. XX; da cosmo, sul modello di autodromo ecc.]. Base di lancio di vettori spaziali per l'immissione in orbita o su traiettorie stabilite di satelliti, sonde, astronavi e navette spaziali. Un cosmodromo deve avere un'ubicazione geografica particolare, cioè deve essere realizzato lontano da ogni centro abitato e possibilmente su zona di ampia pianura. Importanti sono anche le condizioni meteorologiche ambientali, in quanto una zona colpita frequentemente da fenomeni naturali atmosferici mal si adeguerebbe alla regolare frequenza dei lanci. Le attrezzature sono varie: oltre alle piattaforme di lancio, dove vengono sistemati i vettori spaziali prima del lancio, deve disporre di centrali di controllo (blindate a evitare danni al personale addetto in caso di esplosione del vettore o lancio difettoso), di stazioni radio e radar per i collegamenti e i rilevamenti sul volo, di officine per la messa a punto (in qualche caso il montaggio) dei vettori, di laboratori elettronici, di depositi dei vari propellenti impiegati per l'alimentazione dei motori dei vettori, di complesse strumentazioni per il controllo visivo e le riprese fotocinematografiche e di altri impianti ausiliari, fra i quali le abitazioni per il personale. Fra i più importanti cosmodromi mondiali, vi sono: negli USA, il Kennedy Space Center di Cape Canaveral, la Vandenberg Air Force Base, il Wallops Flight Center e il White Sands Missile Range; in Russia, con sede nel Kazakistan, la base spaziale di Tyratam-Bajkonour, il centro spaziale di Plesetsk e Kapustin Yar; in Giappone, la base spaziale di Kagoshima-Uchinoura e il centro di lancio di Tanegashima; in Cina, le basi di lancio di Jiuquan, Xichang e Taiyuan; in India, il poligono di Sriharikota, presso Chennai. L'Agenzia Spaziale Europea ha invece il centro spaziale di Kourou, nella Guayana Francese.