Teheran (città)
Indice(Tehrān). Capoluogo della provincia omonima e capitale dell'Iran, 1132 m s.m., 7.875.000 ab. (2007).
Generalità
Situata nel nord del Paese, sul versante meridionale dei Monti Elburz. Caratterizzata da un impianto ottagonale, Teheran è costituita a N dalla città moderna, di matrice europea, con ampi viali e parchi e a S da quella antica con strade strette e tortuose, dove si aprono i caratteristici bazar e si trovano i più antichi monumenti della città. Tali monumenti riflettono il gusto artistico della dinastia dei Cagiari, orientato sensibilmente alla ripresa degli stili del passato, innestato tuttavia da forti influenze occidentali. Tra gli edifici più antichi si annoverano il palazzo del Gulistān, (al cui interno si trova tra il celebre Trono dei Pavoni), la moschea reale (Masğid-i Šāh) e quella di Sipāhsālār (1890). La città moderna, sorta nel periodo 1925-41, si caratterizza per uno stile prettamente europeo, ben rappresentato dagli edifici che incorniciano la Piazza dell'Armata (Maydān-i Sepah). Da ricordare anche il palazzo imperiale Kâkh-e-Marmar con cupola rivestita di maiolica del 1930. Principale centro culturale del Paese, la città ospita importanti musei, tra cui quelli archeologico ed etnologico, ed è sede di prestigiose università, tra cui l'Università di Teheran (1934), la Amirkabir University of Technology (1958) e l'Università Shahid Beheshti (1960).
Popolazione
Già agli inizi del sec. XIX la popolazione era valutata in 120.000 ab., su un'area di 5 km²; ma la fase di decollo verso una struttura metropolitana si riscontrò solo nei primi decenni del sec. XX secolo, e in particolare con lo scià Reẓā Pahlavī, sotto l'impulso delle grandi scoperte petrolifere compiute nel Paese. La città arrivò a ospitare 530.000 ab. e continuò a espandersi soprattutto in direzione N (verso Shemiran, località di soggiorno estivo) e NE. Superato il milione di ab. all'inizio degli anni Cinquanta, la crescita si fece tumultuosa nel decennio successivo, a causa dei poderosi flussi migratori che si riversavano su Teheran dalle province settentrionali: la popolazione raggiunse i 3 milioni di ab. nel 1970, su un'area di oltre 280 km², per sfiorare i 6 milioni nei primi anni Ottanta, quando la caduta della monarchia e le complesse vicende politiche conseguenti frenarono lo sviluppo dell'intero Stato.
Storia
In origine sobborgo dell'antica Rey, dopo la distruzione di quest'ultima per opera dei Mongoli (1220), acquistò una notevole importanza. Nel 1553-54 lo scià safavide Tahmāsp I la circondò di fortificazioni. Fu per breve tempo capitale della Persia sotto uno degli ultimi safavidi (dal 1720). Nel 1786 Āghā Muḥammad Khān, il fondatore della dinastia dei Cagiari, la scelse come sua capitale, in quanto la tribù, a cui egli apparteneva, aveva sede nelle vicinanze di Teheran. Da allora la città è sempre stata la capitale dell'Iran. L'avvento al potere dello scià Reẓā Pahlavī nel 1925, coincise con la diffusione di una politica improntata alla modernizzazione, che riguardò in modo particolare anche l'architettura della città, parte integrante del programma voluto dal nuovo re per l'intero Paese. Durante la seconda guerra mondiale, la città ospitò la conferenza di Teheran (1943), durante la quale si riunirono il presidente statunitense Roosevelt, il capo di Stato sovietico Stalin e il primo ministro britannico Churchill e nella quale vennero sancite l'indipendenza e l'integrità territoriale del Paese, prefigurando le decisioni poi ratificate nella Conferenza di Yalta.
Economia
Centro economico del Paese, Teheran rappresenta il massimo polo di sviluppo dell'attività industriale, con complessi che operano nei settori alimentare, chimico, petrolchimico, tessile, meccanico, della gomma e del cemento. È inoltre un importante nodo delle comunicazioni stradali e ferroviarie nazionali e di quelle aeree fra l'Europa e il Vicino Oriente da una parte, la regione indiana e l'Estremo Oriente dall'altra. La città è servita da due aeroporti internazionali, il Mehrabad International Airport e l'Imam Khomeini International Airport.