Tórre Boldóne
Indice
comune in provincia di Bergamo (4 km), 280 m s.m., 3,44 km², 7764 ab. (torreboldonesi), patrono: san Martino (11 novembre).
Centro situato alla destra del fiume Serio. Feudo dei Buldone, seguì le vicende storiche di Bergamo, passando a Venezia nel 1428.§ Tra le dimore signorili si distinguono la secentesca villa Pesenti e le neoclassiche ville Reich e Maffeis. La parrocchiale (1739) conserva dipinti di scuola veneta del sec. XVI e XVII e di Carlo Ceresa (sec. XVII).§ L'industria, che costituisce l'attività prevalente, opera soprattutto nei settori meccanico, tessile, cartotecnico, delle arti grafiche, dei materiali per l'edilizia e della lavorazione del legno. È sviluppato il comparto terziario (commercio). L'agricoltura, ormai attività secondaria, produce cereali e foraggi.§ Fuori dell'abitato, inglobati nell'edificio dell'Istituto Palazzolo, si possono ammirare i resti dell'antico convento di Imotorre, una chiesetta tre-quattrocentesca con affreschi coevi e una parte del chiostro (sec. XV), con portico e loggiato.