Cerèsa, Carlo
pittore italiano (San Giovanni Bianco, Bergamo, 1609-1679). L'opera di Ceresa, attivo prevalentemente nel Bergamasco, si svolge su due filoni paralleli ma ben distinti: quello della pala d'altare e quello del ritratto. Mentre nel primo genere (Pala con i Santi Rocco, Sebastiano e Gerolamo, 1630, parrocchiale di Pianca; Madonna e Santi, 1648, parrocchiale di Ponteranica; S. Antonio, 1669, parrocchiale di Centrisola; Annunciazione, 1674, parrocchiale di Ardesio) gli effetti scenografici e di maniera sembrano indicare un legame con la cerchia lombarda di D. Crespi (di cui fu collaboratore alla Certosa di Garegnano), nel secondo, quello della ritrattistica (Benedetto de' Sonzinii, 1657; Gentiluomo dalle calze rosa, 1660, entrambi in collezioni private), la vena realistica, a cui si unisce una precisione documentaria di ricercata descrizione (come si vede anche nel Ritratto di Signora; Milano, Brera), si riallaccia agli esempi del Moroni.