T'ang
IndiceStoria
Dinastia imperiale cinese (618-907), una delle più gloriose e longeve della storia del Paese. Fu fondata da Li Yüan (v. T'ang Kao-tsu) ma la riunificazione e pacificazione dell'impero fu opera del figlio T'ai-tsung. La dinastia annoverò 21 imperatori tra cui, per la prima volta nella storia cinese, una donna, l'imperatrice Chou (683-705), vedova dell'imperatore Kao-tsung. I T'ang raggiunsero il massimo del loro splendore con Hsüan Tsung (712-756), grande mecenate e letterato; ma proprio negli ultimi anni del suo regno l'espansione cinese fu bloccata dagli arabi a Talas (751), presso il lago Balhaš, ed esplosero le prime gravi rivolte militari che costituirono la causa del crollo finale della dinastia.
T'ang. Cammello in terracotta dipinta (Parigi, Musée Guimet).
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti
Arte
L'arte della dinastia T'ang, che segnò uno dei momenti più alti della civiltà cinese, da un lato costituì lo sviluppo di quella del precedente periodo Sui, dall'altro si arricchì di apporti vari, soprattutto della civiltà indiana e di quella iranica. Di grande importanza le realizzazioni dell'arte scultorea accentrata sulla tematica buddhistica, secondo convenzioni iconografiche e stilistiche derivate dalla statuaria classica indiana Gupta e post-Gupta (rilievi dei grandi complessi rupestri di Lung Mên e di Tien-lung Shan). Lo sviluppo degli aspetti più intellettuali del pensiero buddhista portò inoltre alla formazione di varie sette, come quella Chenyang, che si basava su formule magiche e introdusse nell'arte divinità dall'aspetto terrifico. Bronzo, argilla, legno e metalli preziosi erano materiali che venivano impiegati per le produzioni artistiche. Altrettanto importanti sono gli esempi dell'architettura civile e di quella religiosa del buddhismo caratterizzate da un senso per il monumentale che ben s'inseriva nelle nuove progettazioni urbanistiche, di cui Ch'ang-an e Lo-yang furono le grandi città modello, con le loro organiche piante a scacchiera. Le conquiste della pittura T'ang sono documentate nel più alto monumento pittorico dell'epoca, le grotte di Tun-huang. Maestri della pittura T'ang furono Wang-wei, che inaugurò la pittura monocroma di paesaggio, Wu Tao-tzu, Li Chao-tao, Han Kan, il famoso pittore di cavalli ecc. Notevole la produzione plastica e ceramica documentata da statuette in terracotta smaltata e da vasellame smaltato policromo. La fuga dell'imperatore Hsüan Tsung dalla capitale nel 755 segnò l'inizio della decadenza di questa importantissima dinastia cinese.