Stampa, La-
quotidiano politico fondato a Torino nel 1895 in seguito alla trasformazione della Gazzetta piemontese, il cui fondatore era stato, nel 1867, V. Bersezio; la proprietà della testata era passata, nel 1880, a L. Roux. Il nuovo quotidiano, diretto dallo stesso Roux insieme A. Frassati, conservò fino al 1908 il sottotitolo Gazzetta piemontese. Dal 1900 Frassati, divenuto direttore e proprietario unico, fece del giornale il portavoce del liberalismo progressista di G. Giolitti. Antinterventista e antifascista con Frassati, l'opposizione al regime continuò anche sotto la direzione di V. Bazzanti e di L. Salvatorelli (1921-25) tanto che il giornale, per le pressioni del potere, nel 1926 cambiò proprietà. Passato alla famiglia Agnelli, fu diretto successivamente da A. Torre, C. Malaparte, A. Turati, A. Signoretti e C. Pettinato. Dopo un breve periodo di sospensione alla fine della seconda guerra mondiale, uscì con la testata La Nuova Stampa; alla direzione si sono poi succeduti F. Burzio, G. De Benedetti, A. Ronchey, A. Levi, G. Fattori, G. Scardocchia, P. Mieli, E. Mauro, C. Rossella, M. Sorgi, G. Anselmi, M. Calabresi, M. Giannini. Nel 1947 La Stampa riprese la pubblicazione dell'edizione del pomeriggio Stampa Sera, che tra il 1933 e il 1940 aveva raggiunto la tiratura di mezzo milione di copie. Dopo un periodo di crisi dovuto al calo delle vendite, Stampa Sera ha chiuso nel corso del 1992. Dal 1996 al 2007 è stato affiancato al quotidiano un settimanale di approfondimento, Specchio della Stampa, allegato al giornale nell'edizione del sabato. Nel 1999 è stata introdotta la versione web del quotidiano. Nel 2006 il quotidiano è passato al formato berlinese, ed è stata introdotta la stampa a colori. Dall’ottobre 2010 l’archivio storico della testata (che comprende tutti i numeri del quotidiano usciti dal 1867 al 2005) è liberamente e gratuitamente consultabile online. Dal 2015 ogni giovedì insieme al quotidiano esce in allegato la rivista Origami. Nel 2018 il quotidiano ha rinnovato nuovamente la sua grafica, con l’introduzione di un carattere più leggibile. Per quanto riguarda l’organizzazione dei contenuti, nello stesso anno si è deciso di riunire le sezioni dedicate a cultura, attualità è spettacoli nella testata Tempi moderni, contraddistinta da pagine di colore rosa. Nel 2014 l’Editrice La Stampa ha incorporato la SEP (Società Edizioni e Pubblicazioni), dando vita alla società Italiana editrice S.p.A., partecipata da FCA per il 77% e dalla famiglia Perrone per il 23%. Nel 2016 Italiana Editrice S.p.A. è stata acquistata dal Gruppo Editoriale L’Espresso, che l’anno successivo ha mutato la ragione sociale in GEDI Gruppo Editoriale S.p.A.