Sergnano

comune in provincia di Cremona (47 km), 91 m s.m., 12,49 km², 3067 ab. (sergnanesi), patrono: san Martino (11 novembre).

Centro situato nella pianura alla destra del fiume Serio. Di antica origine, come attestano ritrovamenti archeologici di epoca romana, nel Medioevo fu conosciuto come Serenianum e posto sotto la giurisdizione del contado di Bergamo. Possesso dei vescovi di Cremona (sec. XII), divenne più tardi feudo dei Benzoni, dei Griffoni e dei Sergnani. § Il santuario del Binengo è una costruzione quattrocentesca con alcuni elementi barocchi; la secentesca parrocchiale di San Martino mostra i segni della ristrutturazione degli inizi del Novecento. § L'economia è in prevalenza agricola, con coltivazioni di cereali, ortaggi, frutta e foraggi per l'allevamento di bovini da carne e latte e suini; è diffusa la pioppicoltura. Sono attive inoltre industrie metalmeccaniche (acciaio, serramenti e carpenterie) e sono in funzione una centrale di smistamento del metano e una di stoccaggio degli idrocarburi. È nel territorio il terminale del gasdotto proveniente dalla Russia.