Sea Launch
sistema di lancio di vettori spaziali basato su una piattaforma galleggiante mobile, la piattaforma di lancio Odyssey. Il progetto, avviato nel 1995 dopo i primi studi iniziati nel 1993, appartiene a un consorzio formato dalla statunitense Boeing Commercial Space, la russa RSC-Energia, l'ucraina NPO-Yuzhnoye, oltre al gruppo navalmeccanico norvegese Kvaerner. La costruzione del centro spaziale galleggiante, che utilizza una vecchia piattaforma semisommergibile per prospezioni petrolifere da 31.000 t, larga 133 m e alta 70 m, trasformata a Stavanger, nel Mare del Nord, è stata realizzata dalla Kvaerner. L'hangar della società si trova a Home Port (Long Beach), in California. Scopo della joint venture è di mettere in orbita, in concorrenza con i vettori Ariane, satelliti commerciali per conto di committenti internazionali. I razzi utilizzati da sono costruiti dai due partner russo e ucraino e comprendono tre stadi: i primi due sono derivati dal vettore ucraino Zenit 3SL da 466 t, il terzo, denominato Block DM-SL, è realizzato da RSC-Energia. È alto 60 m e ha motori a propellente liquido (cherosene e ossigeno liquido). Può portare in orbita geostazionaria satelliti di peso fino a 5850 kg e fino a 15.000 kg in orbita bassa. La Boeing costruisce l'ogiva, di 4,2311 m, compatibile con i satelliti Hughes HS 601, 601 HP e 702 oltre che con quelli della Space System/Loral FS 1300. I mezzi a disposizione della base comprendono anche una nave appoggio chiamata Commander, ACS (34.000 t di stazza, 198 m di lunghezza, costruita a Glasgow nei cantieri di Govan, sempre del gruppo Kvaerner) che viene utilizzata come centro operativo per i lanci, per trasferire apparecchiature sulla piattaforma e per assemblare i razzi. A ogni viaggio dalla base californiana la nave può portare tre razzi Zenit e tre satelliti. La base di lancio opera nell'Oceano Pacifico a 1800 miglia a SW delle Hawaii, in acque internazionali e a E di Kiribati. La posizione è esattamente sull'Equatore, in quanto i lanci equatoriali sono i più efficienti per l'immissione in orbita. Il primo razzo è partito il 27 marzo 1999.