Scilla (botanica)
genere di piante della famiglia Giacintacee con ca. 120 specie distribuite in Europa, Asia e Africa. Tra quelle che crescono anche in Italia sono da ricordare la Scilla bifolia, tipica dei boschi e dei luoghi ombrosi, caratterizzata dalle due foglie accoppiate, strette e ricurve in fuori, e dai fiori di colore azzurro vivo, portati da lunghi peduncoli; la Scilla autumnalis, che cresce nei pascoli e nei luoghi aridi, con fiori violacei raccolti in piccole infiorescenze; la Scilla non scripta, coltivata anche per ornamento; la Scilla italica, diffusa per lo più in Liguria. Scilla (=Urginea) maritima, che cresce spontanea nelle regioni costiere del Mediterraneo, è caratterizzata da un grosso bulbo, che può superare i 2 kg di peso, da foglie strette e lineari e dallo scapo fiorale alto fino a 1 m, con fiori bianchi o rosa in grappolo. I bulbi contengono numerosi principi attivi di natura glucosidica che vengono impiegati come cardiotonici e agiscono sul cuore con lo stesso meccanismo della digitale, differendo da questa per l'azione più rapida e per la scarsa tendenza all'accumulo. Nei soggetti con scompenso cardiaco esercita potenti effetti diuretici, che sono in parte secondari all'azione sul cuore e sul circolo, in parte diretti sul rene.