Scaldasóle

Indice

comune in provincia di Pavia (24 km), 86 m s.m., 11,59 km², 885 ab. (scaldasolesi), patrono: san Rocco (16 agosto).

Centro della bassa Lomellina, posto alla destra del torrente Terdoppio. Munito di un castello già dal sec. X, fu compreso nel feudo di Sannazzaro e nel Duecento si eresse a comune. Passò ai Pico della Mirandola e, sotto i Malaspina, ebbe il suo periodo di massimo fulgore; nel 1577 fu ceduto ai Gallio di Como e nel sec. XVIII ai nobili Strada.§ Il castello ha l'impianto delle fortificazioni viscontee, con la corte a ricetto (per uomini e animali) e la rocca vera e propria che, trasformata in residenza nobiliare, ingloba un torrione e torri angolari; conserva camini rinascimentali e saloni affrescati e ospita un museo, che custodisce reperti archeologici romani e gallici.§ L'economia si basa sull'agricoltura (riso, mais e foraggi), sulla pioppicoltura e sulla piccola industria dell'abbigliamento.§ Nel territorio è la piccola Riserva Naturale del Boschetto di Scaldasole, con un bosco che occupa un dosso sabbioso, formazione geologica caratteristica della pianura pavese ormai quasi scomparsa a causa degli spianamenti imposti dall'agricoltura.

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