Sannazzaro de' Burgóndi

Indice

comune in provincia di Pavia (23 km), 87 m s.m., 22,69 km², 5802 ab. (sannazzaresi), patrono: santi Nazario e Celso (28 luglio).

Centro della Lomellina, posto a poca distanza dal Po, fra i torrenti Agogna e Terdoppio. Durante l'alto Medioevo fu possesso del comitato di Lomello e, nel sec. X, del monastero pavese di San Salvatore. Passò poi ai Visconti che lo infeudarono ai Malaspina (1461), che ne furono proprietari fino al sec. XIX.§ Il castello Malaspina nel sec. XVIII fu trasformato da fortilizio in residenza signorile; la parrocchiale dei Santi Nazario e Celso, costruzione quattrocentesca con facciata neogotica del 1933, conserva le statue lignee dei due patroni e un grande crocifisso del sec. XV; settecenteschi sono il santuario della Madonna della Fontana e alcuni palazzi di prestigio.§ È un notevole polo industriale, dotato di un'importante raffineria petrolchimica e di una centrale a turbogas, cui si affiancano aziende operanti nei settori metalmeccanico, impiantistico, elettronico, chimico (gas industriali), della gomma, della lavorazione del legno, dei manufatti in cemento e dell'abbigliamento. Importanti sono anche l'agricoltura (riso e mais) e la pioppicoltura.§ Nel palazzo Fugazza (inizio sec. XX) è ospitato l'ESPOTER, un'esposizione permanente sulla storia dell'energia e sulle tecniche di raffinazione del petrolio.

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