Sarduri
Indicenome di alcuni re urartei.
SardurI (832-825 a. C.), fu iniziatore della potenza dello stato di Urarṭu, posto tra i confini nordoccidentali dell'altopiano iranico e le montagne dell'Armenia, con capitale a Tušpa sul lago Van. Venne attaccato da Dayyān-Aššur, generale del re assiroSalmanassar III (858-824).
SardurII, figlio di Išpuini (824-805 a. C.), non fu re, ma soltanto governatore della città di Muṣaṣīr, santuario nazionale urarteo.
SardurIII (765-733 a. C.) segnò il culmine della potenza urartea. Sconfisse o piegò all'alleanza i regni cilici di Kummuh, Malatya, Gurgum, Qūe, e quelli siriani di Karkemiš, Arpad, Tiro, minacciando l'egemonia assira. Affrontato da Tiglat-pileser III in una decisiva battaglia a Kištān in Commagene, fu sconfitto e perdette il controllo della Siria-Cilicia; fu poi assediato dagli Assiri nella sua capitale, ma resistette.
SardurIV regnò alla fine del sec. VII a. C., quando Urarṭu stava per essere travolto dall'invasione scitica.