San Benedétto Po

comune in provincia di Mantova (21 km), 19 m s.m., 69,60 km², 7502 ab. (sambenedettini), patrono: san Benedetto (21 marzo).

Centro dell'Oltrepò mantovano, situato tra i fiumi Po e Secchia. Sorto nel sec. XI intorno all'abbazia benedettina di Polirone, situata fra i fiumi Po e Lirone (da qui il nome), e frutto di varie donazioni dei marchesi di Canossa nel corso del sec. XI, ne seguì le vicende storiche e subì imponenti opere di bonifica che trasformarono il territorio. § Dell'antico complesso abbaziale rimangono la basilica di San Benedetto e tre chiostri. La basilica, che subì varie trasformazioni, mantiene il riassetto architettonico (1544-47) compiuto da Giulio Romano, che preservò il tiburio e il campanile dell'impianto tardogotico, e conserva statue in terracotta del Begarelli, tele di G. Cignaroli, del Viani e del Bazzani. Notevoli sono la sagrestia, con volta affrescata e ricchi arredi lignei (sec. XVI), che ospita il cenotafio di Matilde di Canossa, l'oratorio romanico di Santa Maria, con il mosaico pavimentale (1151), e i chiostri di San Benedetto (1246), di San Simeone e dei “secolari” (sec. XV), con la foresteria e il refettorio (con un affresco attribuito al Correggio), che ospita il Museo dell'Abbazia di Polirone. Un ampio scalone barocco permette di accedere al Museo della Cultura Popolare Padana, con materiale etnografico relativo alla cultura della bassa valle del Po. § L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori metalmeccanico (macchine utensili, carpenterie, tornerie e pompe), tessile (filati e maglierie), lattiero-caseario, degli imballaggi, dell'arredamento e della lavorazione delle materie plastiche. L'agricoltura produce cereali, ortaggi, barbabietole da zucchero e foraggi. È diffuso l'allevamento bovino e avicolo; si pratica la pioppicoltura. § Nei dintorni sono la chiesetta romanica di Santa Maria in Valverde (ampliata nel sec. XV) e, a Portiolo, il palazzo Gonzaga di Vescovato (sec. XVI), dalla lunga facciata barocca.