Saint-Étienne
Indicecapoluogo del dipartimento della Loire (regione: Rodano-Alpi, Francia), 517 m s.m., 177.300 ab. (stima 2004), l'agglomerato urbano 291.960 ab. (1999).
Situata al margine orientale del Massiccio Centrale, deve la notevole importanza economica raggiunta dalla sua posizione al centro di un ricco bacino carbonifero percorso dai fiumi Gier (affluente del Rodano), Furens e Ondaine (affluenti della Loira). La città ospita un'università, la Scuola nazionale d'ingegneria e la Scuola nazionale superiore delle miniere. § Piccolo villaggio rurale, Saint-Étienne si sviluppò dal sec. XVI grazie alla manifattura di archibugi creata da Francesco I. Agli inizi del sec. XIX ospitò la prima acciaieria francese. Raggiunta dalla prima linea ferroviaria, continuò a svilupparsi dopo il 1885, quando vi venne impiantata un'industria di armi e biciclette, la Manufrance, chiusa definitivamente nel 1980. § La place de l'Hôtel de Ville è dominata dall'edificio del Municipio e circondata da case cinquecentesche. La chiesa di Saint-Étienne risale al sec. XIV. La città ospita il Museo d'Arte e Industria, diviso in sezioni tematiche (estrazione mineraria, tessitura, fabbricazione delle armi ecc.) e il Museo d'Arte Moderna, con collezioni d'arte del Novecento. § Nonostante la profonda ristrutturazione avviata a partire dagli anni Settanta del Novecento, la città dispone tuttora di industrie nei settori siderurgico, metallurgico, meccanico. Notevole è il ruolo dei servizi logistici.