Sabbionéta

Indice

comune in provincia di Mantova (33 km), 18 m s.m., 37,41 km², 4288 ab. (sabbionetani), patrono: San Sebastiano (20 gennaio).

Generalità

Cittadina situata al limite sudoccidentale del territorio mantovano, tra il Po e il corso inferiore dell'Oglio. Sabbioneta è il prototipo della città ideale, nata dallo spirito di razionalizzazione tardorinascimentale, con tutti quegli elementi che caratterizzano una struttura urbana.

Storia

Piccola borgata appartenente all'abbazia di Leno, nel sec. XV passò a un ramo minore dei Gonzaga. Vespasiano Gonzaga vi fissò la propria capitale, trasformandola (1554-68) in cittadina fortificata secondo le regole dell'architettura militare rinascimentale, e facendone un importante centro d'arte e di cultura (con un'accademia, un museo, una biblioteca, una zecca e una tipografia). Decadde rapidamente dopo la morte di Vespasiano (1591), non subendo più alcuna modifica. Passata sotto varie signorie, nel 1708 fu aggregata al Ducato di Guastalla. Nel 1748, con la Pace di Aquisgrana, fu assegnata all'Austria e nel 1774 venne incorporata nel Ducato di Mantova. Con Napoleone fu riunita a Guastalla (1806) in un unico principato, dato poi in appannaggio alla sorella Paolina Bonaparte.

Arte

L'abitato, che conserva l'impronta classica datagli da Vespasiano Gonzaga, è a pianta esagonale cinta di mura. Sull'attuale piazza Castello (l'antica piazza d'armi) s'affaccia la galleria degli Antichi, in cui Vespasiano collocò una raccolta di busti marmorei e statue romane e greche trasferite in seguito a Mantova. Collegato alla galleria è il palazzo del Giardino (1577-88): residenza privata del principe, comprende circa venti sale ricche di decorazioni, affreschi e stucchi, tra cui il Camerino dei Cesari e la Saletta di Enea. Nella piazza Ducale si trovano il Palazzo Ducale (seconda metà sec. XVI), con la galleria degli Antenati dalle notevoli volte a botte affrescate, e la parrocchiale dell'Assunta (1580 ca.), cui Antonio Bibiena aggiunse la cappella del Sacro Cuore (1768). Nella chiesa dell'Incoronata, a pianta ottagonale (1586-88), è il mausoleo di Vespasiano Gonzaga di G. B. Della Porta (1592), con la statua bronzea, opera di Leone Leoni (1588). Di grande importanza è il Teatro Olimpico (1588-90) di Vincenzo Scamozzi, primo esempio di teatro progettato per questo scopo. Il Museo d'Arte Sacra, allestito all'interno della casa parrocchiale, custodisce tra l'altro il Toson d'Oro, importante onorificenza concessa nel 1585 a Vespasiano Gonzaga dal re di Spagna Filippo II.

Economia

L'agricoltura produce cereali, ortaggi, frutta e foraggi; sono praticati la viticoltura (con produzione di lambrusco) e l'allevamento bovino e suino. L'industria è presente nei settori meccanico, alimentare, del legno e dei materiali da costruzione (laterizi). Di primaria importanza è il turismo, attratto dal patrimonio monumentale e favorito da moderne strutture ricettive e ricreative.

Curiosità

Tra luglio e settembre si svolge il Festival di Sabbioneta, una rassegna di musica antica e teatro. Tradizionale è la Mostra Mercato Nazionale dell'Antiquariato (aprile-maggio).

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