Sa‘dī
nome d'arte del poeta e letterato persiano AbūʻAbdu'l-lāh Musharrafu'd-dīn Musliḥ (Shirāz ca. 1213-1291). Dopo aver frequentato la famosa università selgiuchide di Baghdad, Sa‘dī trascorse lunghi decenni dedicandosi ai viaggi e agli studi di religione e letteratura (fu tra l'altro discepolo del mistico Sohravardi che lo introdusse al sufismo). Visitò l'Africa del Nord, l'Anatolia e l'India, per ritornare solo in tarda età a Shirāz, dove godette fino alla morte del favore del governatore dei mongoli di Persia Abu Bakr ben Sa‘d e fu circondato dalla venerazione dei suoi concittadini. La sua fama, tutt'oggi grandissima in Persia e soprattutto a Shirāz, è legata alla mirabile prosa de Il roseto, miscellanea di racconti e rievocazioni spesso autobiografici. Noto anche il poemetto etico-didattico Il giardino.