Sìbari, piana di-
pianura costiera della Calabria (provincia di Cosenza), che prende il nome dall'antica colonia greca di Sibari. È perlopiù formata dai depositi sedimentari del fiume Crati, del fiume Coscile, suo affluente di sinistra, e di numerosi altri corsi d'acqua minori che scendono dal versante sudorientale del monte Pollino e da quello settentrionale della Sila Greca; si estende lungo la costa del mar Ionio da Trebisacce a N fino a oltre Rossano a SE, spingendosi all'interno nelle valli del Crati e del Coscile e assumendo così una configurazione approssimativamente triangolare. La pianura (la più estesa della Calabria) è stata per secoli afflitta dalla malaria, che ne ha condizionato la flessione demografica, e coltivata in forma estensiva per la presenza del latifondo. Nel 1951 fu varato un vasto programma di bonifica integrale destinato a trasformare il volto di questa regione. Oggi vi si coltivano la vite, l'olivo e gli agrumi (clementine). I centri principali sono Rossano e Corigliano Calabro.