Ségni, Mariòtto
uomo politico italiano (Sassari 1939). Democristiano, come il padre Antonio, diveniva deputato nel 1976. Moderato, fu avversario della fase politica dell'Unità nazionale, alla quale contrapponeva una più stretta collaborazione con i socialisti. Alla fine degli anni Ottanta, però, entrava in polemica proprio con i socialisti e con una parte del suo stesso partito. Promotore dei referendum per la riforma del sistema elettorale (1991 e 1993), si batteva per il rinnovamento della DC e, di fronte all'immobilismo dei gruppi dirigenti, abbandonava il partito nel 1992. Dopo un primo periodo di avvicinamento alle forze, per lo più di sinistra, con le quali aveva condotto le battaglie referendarie, in occasione delle elezioni del 1994 decideva di proporsi quale leader di un nuovo polo moderato di centro. Avvicinatosi all'"Ulivo" di R. Prodi, sceglieva però di non presentarsi alle elezioni legislative dell'aprile 1996. Nel suo progressivo spostamento a destra, decideva di unire le forze del Patto Segni con quelle di Alleanza Nazionale in occasione delle europee del 1999 e veniva eletto all'Europarlamento, dove creava il gruppo indipendente Unione per l'Europa delle Nazioni.