Ritt, Martin
regista cinematografico statunitense (New York 1920-Santa Monica 1990). Attore e regista di teatro, ancor più attivo in televisione dove firmò centinaia di programmi, esordì nel 1957 in cinema con Nel fango della periferia, film di contenuto antirazzista, e sempre nel 1957 realizzò l'ottimo Un urlo nella notte. Seguirono film più commerciali, dal dittico faulknerianoLa lunga estate calda (1958) e L'urlo e la furia (1959) a Orchidea nera (1959) e Jovanka e le altre (1960), ai western con P. NewmanHud il selvaggio (1963) e Hombre (1967); riprese tuttavia il tema della violenza e intolleranza con Per salire più in basso (1970), Sounder (1971), Conrack (1974), Il prestanome (1976), che evocava le esperienze proprie e dei compagni d'arte al tempo del maccartismoe Norma Rae (1979), su una battaglia per i diritti sindacali. Tra i film successivi: La foresta silenziosa (1983), Pazza (1987), Lettere d'amore (1989).
Martin Ritt. Un fotogramma del film Lettere d'amore, 1989, con R. de Niro e J. Fonda.
De Agostini Picture Library