Rex sacrorum
(latino, re dei sacrifici), titolo di un sacerdote dell'antica Roma, detto anche Rex sacrificulus, cui spettavano le incombenze sacrali che aveva il re in epoca monarchica. Il Rex sacrorum faceva parte del collegio dei pontefici; era pertanto sottoposto all'autorità del pontefice massimo. I suoi compiti erano di presiedere i cosiddetti comitia calata, ossia assemblee non deliberanti, ma convocate soltanto per scopi liturgici, e di eseguire certi sacrifici particolarmente connessi con il culto di Giano, il “dio degli inizi”. Al Rex sacrorum spettava infatti la ritualizzazione dell'inizio dell'anno e l'inizio di una nuova condizione (inaugurazione di nuovi sacerdoti, adozioni e testamenti che conferivano un nuovo stato ai cittadini interessati). L'inizio di ogni mese era ritualizzato dalla moglie del Rex sacrorum, la quale sacrificava in quest'occasione alla dea Giunone.