Poitiers
Indicecapoluogo del dipartimento della Vienne e della regione del Poitou-Charentes (Francia), 116 m s.m., 87.400 ab. (stima 2004).
Poitiers. La facciata romanica di Notre-Dame-La-Grande.
De Agostini Picture Library/G. Dagli Orti
Generalità
Situata alla confluenza dei fiumi Clain e Boivre, sopra uno sperone roccioso. La chiesa di Sainte-Hilaire-le-Grand e altri monumenti storici che contrassegnano i quattro percorsi in terra di Francia del Cammino di Santiago de Compostela sono stati inclusi nel 1998 nel patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. Vi ha sede un'università (1432) e, dal 1988, l'Espace Mendès-France, centro di cultura scientifica, tecnica e industriale. Vi nacque il filosofo M. Foucault (1926-1984).
Storia
Capitale dei Pittoni e importante città della Gallia romanizzata (Limonum), fu dal sec. IV sede vescovile. Nell'ottobre del 732, nei suoi dintorni, un esercito di Franchi, guidato da Carlo Martello, bloccò l'espansione araba in Europa in una celebre battaglia. Dominio dei conti d'Aquitania, fu inclusa con il Poitou nell'eredità di Eleonora, andata sposa a Enrico II Plantageneto. Possedimento inglese dal 1154, fu riconquistata da Luigi VIII (1223-26) e venne poi data in appannaggio al fratello di Luigi IX, Alfonso (1246). Tornata agli Inglesi durante la guerra dei Cent'anni, fu poi la sede provvisoria del governo del delfino di Francia Carlo dal 1423 al 1436, quando fu definitivamente inclusa nei domini reali. Nel sec. XVI fu coinvolta nelle guerre di religione; presa dai protestanti, fu poi espugnata dai cattolici. Nel 1577 a Poitiers fu firmato l'editto con cui Enrico III sciolse le leghe cattoliche. Nell'Ottocento diventò una guarnigione militare, ospitando diverse caserme. Durante la seconda guerra mondiale fece parte del territorio amministrato dal governo collaborazionista di Vichy, subendo danneggiamenti a causa dei bombardamenti aerei alleati; fu liberata nel settembre 1944.
Arte
La città, oltre a tracce dell'epoca gallo-romana (avanzi di mura, terme e perimetro dell'anfiteatro), conserva importanti testimonianze preromaniche, tra cui il cosiddetto ipogeo des Dunes (sec. VII), sorto su una preesistente necropoli pagana, e il battistero di Saint Jean, uno dei primi edifici cristiani di Francia, costruito nel sec. IV e ampliato nell'VIII; all'interno si trovano sarcofagi di età merovingia. Dal sec. XI iniziò la fioritura di edifici religiosi e più tardi anche civili. Caratteristici esempi dello stile romanico del Poitou sono le chiese di Saint-Hilaire-Le-Grand (sec. XI) e soprattutto di Notre-Dame-La-Grande (sec. XI-XII), a tre navate alte e strette, con facciata ornata di sculture e fiancheggiata da torricelle. Di forme gotiche sono la chiesa di Sainte Radegonde, a navata unica, di antica fondazione (nel coro capitelli romanici policromi), ma rimaneggiata nel sec. XIII, la cattedrale di Saint Pierre (sec. XII-XIV), con due poderose torri campanarie e interessanti rilievi sulla facciata, e la Grande Sala del palazzo dei duchi del Poitou, ora inglobato nella struttura dell'ottocentesco Palais de Justice. Interessanti sono vari edifici civili dei sec. XV-XVIII, come i palazzi Fumée, Bethélot e d'Aquitaine. Il Musée de Sainte-Croix raccoglie collezioni preistoriche, antichità gallo-romane e medievali, dipinti e sculture dei sec. XIX e XX (C. Claudel, P. Bonnard, P. Mondrian, M. Ernst). Il Musée Rupert de Chièvre, che ha sede in un edificio del sec. XVIII, espone oggetti di arte decorativa e dipinti italiani e fiamminghi rinascimentali e barocchi.
Economia
Poitiers è un attivo centro commerciale e logistico. L'industria è presente soprattutto nei comparti meccanico, elettrotecnico, chimico e alimentare. Notevole è il flusso turistico, attratto anche dal parco scientifico Futuroscope, inaugurato nel 1987, il quale ospita al suo interno un polo tecnologico. Aeroporto.