Piazzi, Giusèppe
astronomo italiano (Ponte di Valtellina, Sondrio, 1746-Napoli 1826). Monaco teatino, insegnò dapprima filosofia nei collegi del suo ordine, poi matematica all'Università di Malta; nel 1780 venne nominato professore a Palermo. Dopo un soggiorno di tre anni all'estero, dove ebbe modo di visitare i principali osservatori e di conoscere i più grandi astronomi dell'epoca, gli fu offerta la direzione del nuovo Osservatorio di Palermo (1791). Qui, a partire dal 1792, iniziò con il cerchio verticale di Ramsden le osservazioni meridiane di stelle fisse che lo portarono alla pubblicazione del suo catalogo: Praecipuarum stellarum inerrantium positiones mediae ineunte saeculo XIX, che comprendeva 6748 stelle nella prima edizione (1803) e 7646 nella seconda edizione, apparsa nel 1814 dopo una revisione generale. Durante queste osservazioni scoprì (1º gennaio 1801) il primo dei pianetini situati tra Marte e Giove a cui diede il nome di Ceres Ferdinandea; la scoperta, confermata da K. F. Gauss che ne calcolò l'orbita, diede l'avvio alla ricerca di altri pianetini. Nel 1817 fu chiamato a dirigere l'Osservatorio di Capodimonte e in seguito fu nominato direttore generale degli osservatori del Regno delle Due Sicilie .