Paris, Gaston
filologo francese (Avenay, Marna, 1839-Cannes 1903). Figlio di Paulin, si perfezionò nello studio della filologia romanza a Bonn, alla scuola del Diez, pervenendo poi nelle sue ricerche a un'originale sintesi dell'eredità romantica con il rigore positivistico. Tale metodo applicò alla riscoperta della genesi dell'epopea carolingia in Histoire poétique de Charlemagne (1865) e della letteratura medievale in genere: Chansons du XVesiècle (1875), La poésie du Moyen Âge (1885), La littérature française au Moyen Âge (1888), François Villon (1901), Légendes du Moyen Âge (1903). Successore del padre al Collège de France (1872), membro dell'Académie des Inscriptions e dell'Académie Française (1895), fu con Paul Meyer l'animatore della rivista Romania (1872), massimo organo degli studi romanzi, pubblicata tuttora.