Palma il Gióvane, Iàcopo Negrétti, detto-

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pittore italiano (Venezia 1544-1628). Pronipote di Palma il Vecchio, durante un lungo soggiorno a Urbino e a Roma studiò le opere di Raffaello e Michelangelo, ma determinante per la sua opera fu la collaborazione dopo il 1570 con Tiziano (di cui terminò l'ultima Pietà, Venezia, Gallerie dell'Accademia) e con Tintoretto. Autore fecondissimo, spesso artificioso e frettoloso, Palma il Giovane fu tuttavia la personalità maggiore dell'ultimo Cinquecento veneto, e nei suoi momenti migliori seppe esprimere qualità notevoli di narratore e ritrattista, oltre che di abile colorista, secondo il gusto dell'epoca per i colori sontuosi e i toni dorati. Fra le sue opere migliori si ricordano le tele per la Sala del Maggior Consiglio nel Palazzo Ducale (1578-84) , il ciclo per l'oratorio dei Crociferi (1583-91) raffigurante cerimonie e scene di vita della nobiltà veneziana, e la Decollazione del Battista per la chiesa dei Gesuiti (ca. 1580).

N. Ivanoff, L'arte di Palma il Giovane, in “Ateneo Veneto”, 1939; V. Moschini, Inediti di Palma il Giovane e compagni, in “Arte Veneta”, 1958.

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