Palance, Jack
nome d'arte dell'attore cinematografico statunitense Walter Palahnuik (Lattimer, Pennsylvania, 1920-Montecito, California, 2006). Proveniente dal teatro, cui è tornato saltuariamente, fu lanciato da E. Kazan in Bandiera gialla (1950) quale perverso criminale. Le stigmate del vilain, o comunque del “duro” anche in figure romantiche, gli rimasero sia nei western (da Il cavaliere della valle solitaria, 1951, a Chato, 1972), sia nei personaggi più complessi offertigli da R. Aldrich (Il grande coltello, 1955; Prima linea, 1956). Ha lavorato anche in Italia, specialmente in film storici. Negli anni Ottanta ha legato il suo nome a due pregevoli caratterizzazioni in Bagdad Café (1987), di P. Adlon, e in Scappo dalla città (1991), di R. Underwood, grazie al quale ha vinto un Oscar come migliore attore non protagonista. Tra gli altri film: Batman (1989), Cash (1989) Scappo dalla città 2 (1994) e L'isola del Tesoro (2001).