Hurt, William
attore cinematografico statunitense (Washington 1950 - Portland 2022). Fattosi conoscere al primo film (Stati di allucinazione, 1980, di Ken Russell ), è diventato in breve tempo uno degli attori più interessanti degli anni Novanta, capace di porre la propria espressione pensosa e di grande appeal al servizio di una notevole duttilità. Particolarmente a suo agio diretto da L. Kasdan (Brivido caldo, 1981; Il grande freddo, 1983; Turista per caso, 1988; Ti amerò... fino ad ammazzarti, 1990) ha ottenuto un Oscar per Il bacio della donna ragno (1985), in cui interpretava il ruolo di un omosessuale incarcerato. Successivamente ha confermato le notevoli qualità interpretative, in particolare in Gorky Park (1983) di M. Apted , Dentro la notizia (1987), Fino alla fine del mondo (1991) di W. Wenders, La peste (1992), Mr Wonderful (1993) di A. Minghella, Un padre in prestito (1994) e Il verdetto della paura (1994). Nel 1995 Hurt ha offerto un'altra valida interpretazione in Smoke di Wayne Wang, film che ha vinto l'Orso d'argento al festival di Berlino. Nel 1996 è stato protagonista di Jan Eyre di F. Zeffirelli; nel 1997 ha interpretato Michael di N. Ephron e Prove d’Accusa di E. Dignam. Tra le successive interpretazioni sono da menzionare Lost in Space-Perduti nello spazio (1998), Do Not Disturb (1999) e A.I. Intelligenza artificiale (2001) di S. Spielberg, The Village (2004) di M. Shyamalan, A history of violence (2005) di D. Cronenberg; Mr. Brooks (2007) di Bruce Evans, Into the wild (2007) di S. Penn, L'incredibile Hulk (2008), Robin Hood (2010) di Ridley Scott, The Host (2013), La scomparsa di Eleanor Rigby (2013), Storia d'inverno (2014).
William Hurt in Gorky Park (1983) di M. Apted.
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