Palèrmi, Amlèto
regista cinematografico italiano (Roma 1889-1941). Commediografo in dialetto siciliano, esordì nel 1914 come regista cinematografico e fino alla morte realizzò un'ottantina di film, di genere melodrammatico, popolaresco o veristico, tra i quali emergono: Carnevalesca (1917) per Lyda Borelli, Enrico IV (1926) da Pirandello, girato in Germania, Le confessioni di una donna (1928) che anticipava La peccatrice. Col sonoro realizzò film per la Gramatica, Musco e Totò; notevoli furono una trilogia napoletana scritta con E. Murolo (Napoli d'altri tempi, 1938; Le due madri e Napoli che non muore, 1939), una Cavalleria rusticana (1939), e soprattutto il già citato La peccatrice (1940) di cui furono sceneggiatori anche L. Chiarini, U. Barbaro e F. Pasinetti.