Musco, Àngelo (attore)
attore teatrale e cinematografico italiano (Catania 1872-Milano 1937). Esordì a 15 anni, ma fece un lungo tirocinio in compagnie minori o minime o come spalla di attori più famosi (soprattutto Giovanni Grasso), prima di imporre nel 1915 la sua effervescente comicità e di trionfare per oltre un ventennio in un repertorio firmato da autori come Capuana (Lu paraninfu), N. Martoglio (San Giovanni decullatu, L'aria del continente), Pirandello (Pensaci, Giacomino!; Liolà; Il berretto a sonagli) e altri, che portarono in teatro una Sicilia solare e insieme grottesca, radicalmente diversa da quella popolarizzata da G. Grasso e da M. Aguglia. Nel primo decennio di cinema sonoro una dozzina di film per lo più tratti dai suoi successi teatrali, trascritti sullo schermo da registi anziani e più tardi sintetizzati nell'antologia C'era una volta A. Musco (1953) di G. W. Chili, servirono da cassa di risonanza della sua arte scenica. Tra i più popolari: L'eredità dello zio buonanima (1934), Pensaci, Giacomino! (1937). In alcuni gli fu accanto la fedele Rosina Anselmi.