Pòrto (città romana)
(latino Portus o Portus Urbis Romae), città romana di età imperiale situata sulla foce del Tevere. Si sviluppò probabilmente dopo la costruzione del bacino portuale che vi promosse l'imperatore Claudio tra il mare e il Tevere. Un secondo bacino artificiale fu creato da Traiano (100-112), per ovviare all'insabbiamento del porto. Portus si sviluppò notevolmente a scapito di Ostia, in precedenza unico scalo di Roma. Nel 312 l'imperatore Costantino vi trasferì i diritti municipali di Ostia, favorendone l'ulteriore sviluppo: Procopio, nel sec. VI, la descrive ancora prospera. § Tra i resti meglio conservati della città, nell'area degli impianti portuali, vi sono l'insieme dei magazzini di Traiano con cortili, portici, botteghe; il grande colonnato in travertino di epoca claudiana; i magazzini di Settimio Severo in cortina rossa laterizia; il tempio rotondo di Portuno; il perimetro delle mura costantiniane con la porta detta “di Santa Maria”. I lavori di scavo per l'aeroporto di Fiumicino hanno messo in luce anche resti del porto di Claudio (moli di calcestruzzo, banchine ecc.). Sull'Isola Sacra si trova la necropoli, con tombe a camera spesso decorate da pitture.