Pàdova (provincia)
Indiceprovincia del Veneto, 2142 km², 909.775 ab. (stima 2007), 416 ab./km², capoluogo: Padova. Comuni: 104. Sigla: PD.
Generalità
La provincia di Padova è compresa fra le province di Venezia, Rovigo, Verona, Vicenza e Treviso e si affaccia a SE, per un brevissimo tratto, sulla Laguna Veneta. È interamente pianeggiante, a esclusione del gruppo isolato dei Colli Euganei che emerge a SW del capoluogo ed è ricco di acque termali e minerali, sfruttate a scopi terapeutici.
Territorio
L'area dei Colli Euganei è costituita da un sistema di rilievi di natura vulcanica, dalle cime arrotondate ammantate di verde, e per cercare di salvaguardarne non solo le ricchezze naturali, ma anche culturali e artistiche (siti archeologici, ville romane, testimonianze medievali) è stato istituito l'omonimo parco regionale. Il territorio della provincia è attraversato da tre importanti fiumi: l'Adige, che segna buona parte del confine meridionale del Padovano, il Brenta e il Bacchiglione; e appare fortemente segnato dall'opera dell'uomo, che vi ha realizzato numerosi canali navigabili (Battaglia-Este-Monselice, Brentella e Piovego) e, nella sezione sudorientale, cospicue opere di bonifica anche attraverso la deviazione di corsi d'acqua.Il clima presenta caratteri di transizione tra le forme marittime della fascia costiera adriatica e quelle spiccatamente continentali della pianura, con estati calde e inverni freddi, e precipitazioni moderate, prevalentemente in primavera e autunno; i Colli Euganei beneficiano di una migliore insolazione nel periodo invernale, perché meno soggetti alla nebbia, e hanno estati fresche e ventilate.A partire dal secondo dopoguerra la struttura insediativa della provincia ha subito profondi cambiamenti, dovuti al decollo industriale del capoluogo e della sezione N e NE del Padovano, che ha fatto di questa parte del Veneto la più densamente popolata, con una cospicua presenza di popolazione straniera. Il fitto groviglio della rete stradale, autostradale (A4 e A13; SS 11, 16 e 47) e ferroviaria (linee Torino-Trieste e Padova-Bologna) abbraccia attorno al capoluogo un'area ormai quasi completamente urbanizzata e segna, al contempo, l'inizio della conurbazione Padova-Mestre-Treviso, dove capannoni, insediamenti commerciali e abitativi si inseguono senza soluzione di continuità, così come avviene anche nel tratto che va da Monselice a Montagnana. Quasi parte dello stesso capoluogo sono, ormai, anche i Colli Euganei. Altri importanti centri della provincia sono Este, Cittadella, Albignasego e Piove di Sacco.
Economia
La trasformazione economica della provincia di Padova prese l'avvio nel secondo dopoguerra, quando il capoluogo affiancò alla tradizione universitaria un settore industriale particolarmente dinamico nei comparti alimentare, metalmeccanico, calzaturiero, tessile e dell'arredamento; quindi proseguì negli ultimi decenni del sec. XX, concentrandosi soprattutto nell'area di confine con le province di Venezia (calzature) e di Verona (mobile d'arte), dove sono stati identificati i relativi distretti industriali. Molto sviluppato è anche il settore terziario, sostenuto da un lato dalla valenza culturale dell'Università di Padova e dall'altro dal turismo sia d'arte sia termale (nei Colli Euganei ad Abano Terme, Montegrotto Terme, Battaglia Terme). Una certa importanza continua a rivestire l'agricoltura, i cui prodotti di punta (cereali, barbabietole da zucchero, uva da vino, ortaggi, frutta) sono legati alla disponibilità di vaste distese pianeggianti.