Mèstre
frazione del comune di Venezia, posta sulla terraferma ca. 8 km a NW del centro storico, alla convergenza di frequentate direttrici di traffico (tra cui l'A4 Trieste-Torino e la ferrovia Milano-Venezia); è collegata alla città lagunare dal ponte della Libertà. Di origini incerte, si sviluppò (sec. X) attorno al castello costruito a difesa di un porto sul fiume Marzenego, che garantiva il collegamento di Venezia con la terraferma. Entrò a far parte dei domini veneziani nel 1337. § Dell'epoca medievale rimane una delle torri della cinta muraria, quella dell'Orologio (1108), mentre al Settecento risale la riedificazione della chiesa di San Lorenzo, con la facciata neoclassica e il campanile romanico della fabbrica precedente; il Palazzo Podestarile è un edificio della seconda metà dell'Ottocento, in seguito restaurato. Sono ancora visibili alcuni dei forti del cosiddetto “campo trincerato” di Mestre costruiti all'inizio dell'Ottocento a difesa del porto di Venezia e utilizzati, dopo essere stati potenziati, anche durante la prima guerra mondiale. La città conobbe un rapidissimo sviluppo attorno agli anni Venti del Novecento, in seguito all'espansione del centro industriale e portuale di Marghera. Fino al 1926 fu comune autonomo.