Orléans, Charles, duca d'-
poeta francese (Parigi 1391-Amboise 1465). Figlio di Valentina Visconti e di Louis I d'Orléans, secondogenito di Carlo V di Francia; padre di Luigi XII. Vissuto nei tempi agitati delle guerre civili che accompagnarono la guerra dei Cent'anni, ne ebbe a subire i contraccolpi nella vita privata, il più duro dei quali fu la prigionia a opera degli Inglesi, seguita alla sconfitta di Azincourt (1415). Rimpatriato dall'Inghilterra solo nel 1441 grazie a un forte riscatto, si ritirò a Blois, non senza tentare ancora una volta di intervenire come mediatore tra Carlo VII e i suoi vassalli, particolarmente Filippo di Borgogna. In seguito al rapido fallimento di questi tentativi si ritirò a vita privata, dedito solo alla poesia. Alla sua corte ospitò tutti i poeti del tempo, impegnati in concorsi e gare poetiche. Portò dalla prigionia inglese la maggior parte delle ballate e delle canzoni, raccolte nel Livre de la Prison, mentre a epoca più tarda risalgono i rondeaux. Si tratta di una vasta produzione poetica che emerge nettamente da quella convenzionale dell'epoca, di cui tuttavia ricalca i temi e lo stile, che segna il tramonto della poesia cortese, espressione di una classe sociale in estinzione. Inimitabile poeta della malinconia, deve la sua originalità a un armonioso accordo tra preziosismo raffinato e autentica spontaneità di sentimenti.