Nebraska
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Stato federato degli USA centrali, 200.350 km², 1.768.331 ab. (stima 2006), 9 ab./km², capitale: Lincoln. Confini: South Dakota (N), Iowa (E), Missouri (SE), Kansas (S), Colorado (SW), Wyoming (W).
Generalità
Il Nebraska è prevalentemente pianeggiante, oppure ondulato, nei settori orientale e centrale; procedendo verso W, aumenta progressivamente l'altitudine e il paesaggio si fa più vario per l'intensa azione erosiva dei corsi d'acqua, che hanno inciso profonde vallate. La parte nordoccidentale dello Stato è interessata da imponenti fenomeni di erosione meteorica, che hanno dato luogo alle badlands. I fiumi principali sono il Missouri, che segna il confine orientale, con gli affluenti Niobrara e Platte, e il Republican River, affluente del fiume Kansas. Numerosi sono i bacini lacustri, in gran parte però artificiali. Il clima è di tipo continentale, con forti escursioni termiche: le precipitazioni si aggirano sui 700 mm annui. Principali risorse economiche dello Stato sono l'agricoltura (cereali, ortaggi, frutta, soia, patate, barbabietole da zucchero), l'allevamento bovino e suino, lo sfruttamento del sottosuolo (petrolio, marne da cemento) e l'industria, sviluppata nei settori alimentare (zuccherifici, conservifici, complessi molitori), meccanico, elettronico e farmaceutico. Città importanti, oltre alla capitale, sono Omaha, Grand Island, Hastings e Fremont.
Storia
Passato agli Stati Uniti allorché nel 1803 acquistarono la Louisiana (di cui faceva parte), fu per lungo tempo trascurato da pionieri e operatori economici, finché fu organizzato in Territorio nel 1854. Sul suo futuro di Stato libero o schiavista si incentrò il drammatico dibattito congressuale relativo al Kansas-Nebraska-Act, col quale fu superato il Compromesso del Missouri con le note conseguenze per il futuro dell'Unione. L'attuale Costituzione fu approvata nel 1866 e l'anno successivo lo Stato fu ammesso nell'Unione. Alla fine del sec. XIX i populisti vi ottennero notevoli successi.