Nauman, Bruce
artista statunitense (Fort Wayne, Indiana, 1941). Formatosi in California nell'ambiente artistico della West Coast, Nauman fin dagli anni Sessanta usa il proprio corpo per esperimenti “riflessivi”, come per esempio il rilievo di una parte anatomica attraverso il calco della stessa. Più tardi, ma sempre sul finire dello stesso decennio, ricorre all'uso del tubo al neon che si fa con lui particolarmente duttile e sottile, e per questo ben adattabile a sottolineare particolari di un ambiente o di un oggetto, come pure a contornare o a riprodurre la scrittura dell'artista, talvolta con evidenti esagerazioni, come nel caso di My Last Name Exaggerated 14 Times Vertically (1967). Dagli inizi degli anni Settanta la sua ricerca si è arricchita di nuovi strumenti di registrazione visiva e sonora (il videotape, il film) intesi ad aumentare il coinvolgimento sensoriale del fruitore dell'opera. Nauman è da annoverare tra gli artisti più rappresentativi della minimal art e delle “strutture primarie”. Ha ricevuto il Leone d'oro alla Biennale di Venezia del 1999. Nel 2004 ha ricevuto il Praemium Imperiale per la scultura. Gli è stata dedicata nel 2007-2008 la grande retrospettiva A Rose Has No Teeth: Bruce Nauman in the 1960s, ospitata in musei americani e europei.