Beuys, Joseph
artista tedesco (Krefeld 1921-Düsseldorf 1986). Considerato nel mondo dell'arte una figura chiave degli anni Settanta, è stato tra gli esponenti più discussi e stimolanti dell'avanguardia europea. La didattica ebbe un grande ruolo nella vita di Beuys che insegnò all'Accademia delle arti di Düsseldorf dal 1961 al 1972 e in seguito fondò la Freie internationale Hochschule für Kreativität und interdisziplinäre Forschung (Libera Scuola Superiore per creatività e ricerca interdisciplinare). Al 1962 risalgono i suoi primi in collaborazione al gruppo “Fluxus”. Utilizzando i materiali più disparati (grasso, feltro, mobili ecc.), il pittore ha realizzato opere vicine alla poetica che in Italia verrà chiamata “arte povera”. Artista concettuale, Beuys propugnò la grande utopia che vedeva l'arte e la vita unirsi in maniera simbolica, cioè la “scultura sociale”, di cui è esempio Honigpumpe (Pompa del miele) presentata nel 1977 a Documenta 6 di Kassel. Nella stessa città (1982, Documenta 7), Beuys presentò Stadtverwaldung (Rimboschimento cittadino), piantando 7000 querce e marcandole con stele di pietra. Creativa esemplificazione del nesso arte/ambiente fu anche la Fermata di tram, realizzata nel 1976 alla Biennale di Venezia. Per le sue teorie e le sue , Beuys divenne un punto di riferimento per gli artisti contemporanei; nel 1979 gli venne dedicata un'importante retrospettiva al Guggenheim Museum di New York.