Mónti, Màrio
economista e politico italiano (Varese 1943). Laureatosi in economia alla Bocconi di Milano, studia insieme al premio Nobel James Tobin all'università di Yale. Esperto di sistemi finanziari e creditizi, nel 1979 diventa ordinario di Politica e Teoria monetaria presso la stessa Bocconi, dopo aver insegnato alle università di Trento e Torino. Rettore dal 1989 al 1994, dal 1995 al 1999, su proposta del governo Berlusconi, diventa commissario europeo, come responsabile di mercato interno, servizi finanziari e integrazione finanziaria, dogane e questioni fiscali. Assertore di norme antitrust, dal 1999 al 2004 assume l'incarico di commissario europeo per la concorrenza. Nel novembre del 2011, dopo essere stato nominato senatore a vita, G. Napolitano lo incarica di formare un nuovo governo, per far fronte alla difficile crisi politica ed economica del Paese. Resta in carica fino a dicembre dell'anno successivo, quando una parte della maggioranza gli toglie l'appoggio. Alle elezioni del febbraio del 2013 si presenta con Scelta Civica, un nuovo partito politico, nato per sostenere la sua candidatura a premier. Scelta Civica faceva parte insieme a Unione di Centro e a Futuro e Libertà per l’Italia, della coalizione Con Monti per l’Italia, che otteneva il 10,5% dei voti alla Camera e il 9,1% al Senato. Nell’ottobre 2013, a causa di divergenze di vedute con gli altri membri di Scelta Civica, Monti decideva di abbandonare la presidenza del partito. Nel 2015 ulteriori dissidi all’interno di Scelta Civica portavano Monti a uscire dal partito, entrando così a far parte del Gruppo Misto. Nel 2018 Monti non ha accordato la fiducia al governo Conte I. Ha invece votato la fiducia al governo Conte bis che si è formato nel settembre 2019.
Editorialista del Corriere della sera e autore di numerose pubblicazioni, ha pubblicato Il governo dell'economia e della moneta. Contributi per un'Italia europea, 1970-1992 (1992), Intervista sull'Italia in Europa (1998), La democrazia in Europa. Guardare lontano (2012).