Morétti, Gaetano
architetto italiano (Milano 1860-1938). Allievo a Brera di C. Boito, collaboratore di L. Beltrami, nella sua attività di architetto, docente e restauratore restò a lungo aderente alla sua formazione storicistica, ma rivelò anche una notevole, se pur diseguale, sensibilità per gli sviluppi modernisti, colti soprattutto in chiave secessionista (cimitero di Chiavari, 1894; cimitero di Crespi d'Adda, 1896-1907; cappelle al Monumentale di Milano). Tra le sue realizzazioni più convincenti, la casa Pacchetti a Milano (1903), ispirata ai rigorosi modelli della Wagnerschule, e la centrale elettrica di Trezzo d'Adda (1906), veramente in consonanza con gli sviluppi europei contemporanei. Un caso singolare, e unico, di avvicinamento al floreale sono i mobili disegnati da Moretti per la ditta Ceruti nel 1902.