Monzambano
Indicecomune in provincia di Mantova (30 km), 88 m s.m., 29,95 km², 4549 ab. (monzambanesi), patrono: san Bartolomeo (24 agosto).
Centro dell'alto Mantovano, situato sulla destra del fiume Mincio, tra le colline dell'anfiteatro morenico del lago di Garda. Possesso di Verona (sec. XII), passò sotto il dominio dei Visconti e dopo la guerra tra Venezia e Milano (sec. XV) fu incorporato nel Marchesato di Mantova. § Arroccato su un colle sorge il castello, costruito dai veronesi nel sec. XII. La parrocchiale di San Michele (1743) ha facciata barocca a due ordini, affreschi di P. A. Maggi e M. Marcola e altari con tarsie marmoree. § L'economia si basa sull'agricoltura, con coltivazioni di pregiati vigneti (tocai, chiaretto e merlot DOC), oliveti (olio del Garda DOP), cereali e foraggi per l'allevamento di bovini e suini. L'industria è attiva nei settori meccanico, dell'abbigliamento, dei serramenti e della lavorazione del legno e della gomma. Rilevante è il turismo estivo ed escursionistico. § Nei dintorni è Castellaro Lagusello (vi sono stati rinvenuti reperti dell'Età del Bronzo), che costituisce, con il borgo medievale cinto da mura dalla merlatura guelfa, la parrocchiale di San Nicola (1741) e il castello (sec. XII), acquistato dai Gonzaga e più volte rimaneggiato, un vero e proprio sistema urbano fortificato.