Monòpoli
Indicecomune in provincia di Bari (43 km), 9 m s.m., 156,35 km², 49.575 ab. secondo una stima del 2007 (monopolitani), patrono: Madonna della Madia (15 agosto).
Generalità
Cittadina posta al limite occidentale della Terra di Bari, sul litorale adriatico. Il nucleo originario medievale è raccolto su una piccola penisola tra Cala Porto e Cala Portavecchia ed è caratterizzato da pittoreschi vicoli stretti e tortuosi. È sede vescovile.
Storia
Forse di origine greca, è ricordata per la prima volta nel 545 quando ospitò i profughi di Egnazia. Si sviluppò nel Medioevo e fu attivo centro marinaro e commerciale, saccheggiato dai Bizantini (1042); in seguito fu occupato dai Normanni. Libero comune agli inizi del regno svevo, cadde nelle mani dei veneziani nel 1456; nel 1509 entrò nei domini spagnoli e fu poi sotto i Borbone, divenendo il principale porto per l'esportazione dell'olio della regione.
Arte
La chiesa di Santa Maria Amalfitana, eretta nel sec. XII su una grotta basiliana (l'attuale cripta) e più volte rimaneggiata, conserva parti della struttura originaria e l'interno a tre navate con copertura a capriate; notevoli sono, all'esterno, le tre absidi semicircolari. Il massiccio castello svevo, eretto nel 1552 e ristrutturato nel 1660 e ancora successivamente, ha un torrione cilindrico che domina il porto. La cattedrale (sec. XII, ricostruita nel sec. XVIII) è uno dei migliori esempi di barocco della Puglia. Conserva, oltre a fastose decorazioni in marmi policromi, alcuni pregevoli dipinti: La cacciata degli angeli ribelli (1625) e Madonna in gloria con i santi Rocco e Sebastiano, entrambi di Palma il Giovane; l'icona bizantina duecentesca della Madonna della Madia è posta sull'altare, preceduto da una tribuna in marmo intarsiato. Opere di Paolo Veronese, di Palma il Giovane e del Seicento napoletano sono nel Vescovado; il Tesoro e l'Archivio custodiscono preziosi reliquiari, tra cui uno in argento e smalti (sec. X-XI), e antiche pergamene databili a partire dalla fine del Duecento. L'elegante facciata a tre piani della chiesa rinascimentale di San Domenico è ornata da sculture di Stefano da Putignano e da un raffinato rosone.
Economia
Importante centro di funzioni amministrative e commerciali, la cittadina trae risorse da una fiorente agricoltura (olive, ortaggi, frutta e foraggi per l'allevamento bovino, ovino e caprino), dalla pesca e dall'industria, attiva nei settori metalmeccanico, alimentare, della nautica, dell'abbigliamento, dei materiali da costruzione, dei trasporti e della lavorazione del legno e delle materie plastiche. Molto sviluppato è il turismo balneare: la costa offre numerose e suggestive spiagge e calette, con buone strutture ricettive, ricreative e sportive.
Curiosità
Il 15 agosto si svolge la Festa della Madonna della Madia: si rievoca l'arrivo prodigioso per mare di un'icona mariana (sfuggita al saccheggio turco di Costantinopoli) fissata a una zattera, di cui alcune travi sono conservate nella cattedrale cittadina.