Molucche
IndiceGeografia
Arcipelago dell'Oceano Pacifico, situato tra Celebes, Nuova Guinea e Timor; politicamente fa parte dell'Indonesia, di cui costituisce la provincia omonima (74.505 km²; 2.094.700 ab. nel 1995; capoluogo Ambon). Posto a cavallo dell'equatore, comprende le isole maggiori di Halmahera, Buru e Ceram, numerosi gruppi insulari (Morotai, Bacan=Batjan, Obi, Sula, Leti, Babar, Tanimbar, Aru, Kai, Banda) e vari isolotti minori (Ternate, Tidore, Ambon, ecc.). "Per la cartina geografica vedi il lemma del 13° volume." "La cartina geografica dell’arcipelago è a pag. 95 del 15° volume" Prevalentemente montuose, le isole furono originate nel corso del corrugamento alpino-himalayano e sono caratterizzate da diffuse manifestazioni vulcaniche e frequenti fenomeni sismici. Il clima è di tipo tropicale, caldo e umido, con abbondanti precipitazioni in ogni stagione. La popolazione, in prevalenza malese e papua, è dedita all'agricoltura (spezie, riso, mais, palme da cocco), allo sfruttamento forestale e alla pesca. In indonesiano, Maluku; in olandese, Molukken.
Storia
I primi europei che giunsero alle Molucche furono i Portoghesi nel 1512; contese tra questi e gli Spagnoli, nel 1529 furono definitivamente assegnate al Portogallo. Alla fine del sec. XVI cominciarono a stabilirvisi gli Olandesi che, eliminati Portoghesi e Inglesi, riuscirono a ottenere il completo controllo delle isole e del commercio delle spezie che qui si svolgeva. Durante la seconda guerra mondiale i Giapponesi occuparono le isole che furono conquistate dalle truppe americane nel 1944. Dopo la guerra le Molucche vennero a far parte della Repubblica Indonesiana. Un tentativo di insurrezione locale con scopi indipendentisti, ispirato dagli Olandesi nell'aprile 1950, fu stroncato dalle truppe regolari nel novembre dello stesso anno. Paese a maggioranza cristiana, dopo anni di pace sociale sotto il regime di Suharto, negli ultimi anni del Novecento vedeva acuirsi le differenze e gli odi tra i cristiani e i musulmani, con conseguenti scontri sanguinosi.