MoMA
acronimo di Museum of Modern Art, fondato a New York nel 1929. Il MoMA è considerato uno dei più importanti musei del mondo. La sua collezione, che comprende oltre 100.000 capolavori d'arte dalla fine del sec. XIX al sec. XX, risulta suddivisa in sei grandi sezioni, rispettivamente dedicate a: Pittura e scultura, Disegni, Stampe e libri illustrati, Fotografia, Cinema, Architettura e design. La sezione di Pittura e scultura è una delle più cospicue del mondo e raccoglie le opere di artisti e movimenti artistici dal 1890. Dal Cubismo all'Informale, alla Pop Art, nella collezione spiccano i nomi di Cézanne, Van Gogh, Rodin, Picasso, Gauguin, Modigliani, Boccioni, Mondrian, Kandinsky, Klee, Miró, Chagall e molti altri ancora. Tra i dipinti celebri si segnalano Les demoiselles d'Avignon di Picasso, la Zingara che dorme di H. Rousseau, Broadway Boogie-Woogie di Mondrian. Ricchissima è la raccolta dei disegni, che annovera circa 6000 lavori, tra cui appaiono opere di Seurat, Cézanne, Klimt, Picasso, Delunay, Boccioni, Miró, Pollock e Gorky. Nella sezione Stampa e libri illustrati sono memorabili le litografie degli espressionisti tedeschi, le numerose incisioni ad acquatinta di Picasso, tra cui spicca la Minotauromachia, e i lavori della Pop Art americana. Il dipartimento di Fotografia propone un percorso cronologico che, partendo dai primi esemplari fotografici databili al 1840, giunge alle opere contemporanee di artisti, giornalisti, scienziati, amatori e dilettanti. Fondata nel 1935, la sezione Cinema possiede oltre 14.000 pellicole originali, comprendendo dai film muti europei alla filmografia di importanti registi come il russo Ejzenštejn, l'inglese Hitchcock, gli statunitensi Francis Ford Coppola e Stanley Kubrick. Il dipartimento di Architettura e design conserva circa 3000 oggetti provenienti da tutto il mondo; dai modelli in scala di opere dei maggiori architetti del Novecento, ai complementi d'arredo, ai manifesti pubblicitari. Da segnalare è la presenza della prima automobile apparsa in un museo, la Cisitalia di Pinin Farina; dell'archivio dell'architetto L. Mies Van der Rohe e di molti altri capolavori del design mondiale. Nel 1958, dopo un grave incendio subito dal museo, è stato istituito il Dipartimento di Conservazione che ha il compito di studiare i diversi materiali delle opere presenti in collezione, e provvedere al loro restauro. Nel 2004, dopo anni di lavori, il MoMa è stato riaperto nella sede restaurata dall'architetto giapponese Yoshio Taniguchi, arricchita di nuove gallerie e attrezzature e impostata su moderni criteri museografici. Taniguchi ha optato per una certa essenzialità perché convinto che la fruizione del museo in quanto edificio non debba sovrapporsi all'esposizione delle opere: la nuova architettura dell'edificio è fatta di equilibri e contrasti ricomposti attraverso l'uso di linee essenziali e materiali quali granito, marmo, legno di quercia, alluminio e vetro e un uso intenso della luce naturale. Durante gli anni di intervento la collezione e le mostre sono state ospitate negli spazi del P.S.1, uno dei centri d'arte contemporanea più importanti degli Stati Uniti e affiliato al MoMa.