Miller, Henry
scrittore statunitense (New York 1891-Pacific Palisades, California, 1980). Si trasferì nel 1928 in Europa e nel 1929 a Parigi. Qui pubblicò il suo primo romanzo-saggio, Tropic of Cancer (1934; Tropico del Cancro) che, con Tropic of Capricorn (1938; Tropico del Capricorno), scandalizzò gli ambienti letterari per gli espliciti riferimenti sessuali in un linguaggio privo di eufemismi. Con tali opere e con le successive Miller dava voce a un'ispirazione vitalistica, mistica e pansessuale che se da un lato affondava le proprie radici nella cultura europea del tardo Ottocento e del primo Novecento, si ricollegava dall'altro alle premesse di Whitman, di Emerson e in genere del trascendentalismo americano. Autore prolifico, Miller è noto anche per i suoi feroci attacchi alla società americana, come The Air-Conditioned Nightmare (1945; L'incubo ad aria condizionata) e Remember to Remember (1947; Ricordati di ricordare). Tornato negli Stati Uniti nel dopoguerra e stabilitosi a Big Sur in California, Miller s'impose ai giovani esponenti della Beat Generation come un maestro e una guida, in virtù del suo spirito ribelle e del suo disprezzo delle convenzioni e del conformismo. Tra le altre sue opere, meritano di essere ricordate Black Spring (1936; Primavera nera), The Cosmological Eye (1939; L'occhio cosmologico), la trilogia Sexus (1949), Plexus (1952) e Nexus (1960), Big Sur and the Oranges of Hieronymus Bosch (1957; Big Sur e le arance di Hieronymus Bosch), nonché The Colossus of Maroussi (1941; Il colosso di Maroussi), descrizione di un suo viaggio in Grecia nel 1940. Fra i saggi: Max and the White Phagocytes (1938; Max e i fagociti bianchi).