Menàggio

comune in provincia di Como (34 km), 203 m s.m., 13,17 km², 3121 ab. (menaggini), patrono: santo Stefano (26 dicembre).

Centro posto sulla sponda occidentale del lago di Como, allo sbocco della valle Sanagra. Numerosi resti di epigrafi e tombe testimoniano la presenza romana in questi luoghi. Nel Medioevo fu sede di una pieve, cui vennero concessi speciali privilegi da papa Urbano II (1095). In età comunale difese la propria autonomia da Como, ma dovette alla fine capitolare e cedere il castello a Matteo Visconti (1295). Di parte guelfa, sconfisse i ghibellini Rusconi in una battaglia navale sul lago (1449). Incluso nel Ducato di Milano con la Pace di Lodi (1454), seguì le vicende storiche di questa città.§ Il piccolo nucleo antico, nella parte alta del paese, mantiene la struttura medievale. La parrocchiale di Santo Stefano, di origine romanica ma rimaneggiata nel sec. XVII, custodisce dipinti dei sec. XVI-XVII; nella secentesca chiesa di San Carlo è possibile ammirare il Compianto su Cristo Morto e Donatore (1625) di Giuseppe Vermiglio.§ Menaggio, grazie alla bellezza del luogo, alla mitezza del clima e alle buone strutture ricettive, si è affermato come una delle più frequentate stazioni turistiche della zona: è infatti centro di villeggiatura, di escursionismo (trekking e percorsi in mountain-bike sulle colline circostanti), di sport acquatici e golf. L'industria opera prevalentemente nei settori meccanico e dell'abbigliamento.§ A pochi chilometri dal centro si trova la villa Margherita Ricordi, dove soggiornò Giuseppe Verdi mentre componeva La Traviata. Nella frazione di Loveno sorge villa Vigoni, antico edificio ristrutturato in forme neoclassiche (1820) e immerso in un ampio parco: appartiene alla Germania per lascito testamentario ed è sede di un centro studi italo-tedesco.